Intervista a Brunella, futura abitante di Generavivo Bergamo via Guerrazzi
Brunella viene da Savona, ma per il suo carattere socievole si definisce una “ligure anomala”. Con Luca si è trasferita in Lombardia nel ’97, prima in Brianza e poi sul lago, ma ha recentemente abbracciato l’idea di spostarsi nella bergamasca. È così che i due sono entrati in contatto con il progetto Generavivo Bergamo via Guerrazzi.
“Non si tratta solo di ricreare uno spazio che si avvicini alle corti di un tempo, ma di trovare persone con le quali costruire una convivenza pacifica, intelligente, serena”. Lontana, dunque, da situazioni di scortesia incontrate in altre situazioni condominiali tradizionali, spiega Brunella. “L’impronta che questo progetto vuole dare è quella di una comunità civile, fondata sulla cordialità e il rispetto, in cui avranno spazio la dimensione dell’aiuto reciproco e della condivisione senza invadenza”, sottolinea, mettendo in risalto l’importanza della privacy e del riguardo per inclinazioni e tempi di vita di ciascuno.
Precisa di non avere particolari legami con la zona di Bergamo. Per questo, spera che il contesto di Generavivo possa aiutarla a conoscere e relazionarsi con nuove persone, come già sta avvenendo grazie al percorso di attivazione e co-progettazione iniziato con gli altri futuri abitanti. “Vorrei anche che questa esperienza non rimanesse un’isola felice a sé stante, ma piuttosto un’oasi in continua interazione e collaborazione con il quartiere, opportunità di crescita anche per il territorio”.